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Attentato a Sharm El Sheik

Posted by Dr. Pianale su 23 luglio 2005

Attentato a Sharm El Sheik (23/07/2005)

 http://it.wikipedia.org/wiki/Attentati_del_23_luglio_2005_a_Sharm_el-Sheikh

Ciao a tutti

 

Prima di qualsiasi considerazione e delle mie sensazioni "precedenti" all’attentato… i fatti.

Venerdì sera…. Eravamo nella nostra camera all’Hilton Sharm Dream perché mia moglie doveva fare le valigie per la partenza già programmata per il mattino successivo… è l’1, ora locale (mezzanotte in Italia)

Il piccolo dormiva…. Io sdraiato nel letto sto guardando la gara di tuffi con la Cagnotto… Margherita è vicina alla finestra, chiusa per tenere la stanza climatizzata, ma con tende aperte…

E’ l’ultima sera….siamo tristi…dalla nostra camera al primo piano si vedono le luci di Sharm….

Improvvisamente…… un lampo rossastro….. un boato fortissimo…i vetri tremano… la stanza trema…  una frazione di secondo e una palla di fuoco alta almeno 30 metri si para davanti alla nostra vista e illumina la stanza…

E’ difficile da spiegare… non centra nulla con le esplosioni fiammeggianti che si vedono nei film o in TV…. È molto più simile a un fuoco “secco” come quello dei fuochi d’artificio fatto più di migliaia di rossi tizzoni incandescenti che si allargano “a palla”…

E il suono…un rombo…basso, cupo…una via di mezzo fra un tuono e sempre, scusate l’esempio blasfemo, il classico botto degli ultimi tre fuochi che chiudono gli spettacoli pirotecnici.

Subito realizzo quello che è successo.. me l’aspettavo (dirò poi perché)… mentre Margherita, confusa e impaurita, mi chiede “Cristian…cos’è?”

“E“Una bomba… cosa vuoi che sia?… hanno messo una bomba al Movenpik… guarda!”

Siamo sul balcone ora….forse un po’ incoscientemente…. Passano 30 secondi e prendo la macchina fotografica e faccio questa foto dove si vede il “fungo dell’esplosione” al Hotel Ghazala Gardens, che è l’albergo di fianco al nostro, con i tizzoni ardenti già spenti al suolo…

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L’adrenalina è ha mille…. Io non ho paura in senso letterale del termine… anzi, vedo tutto più chiaro ho persino stupidamente pensato “come al solito vorrei tanto non avere ragione su queste cose, sul fatto che davo per *scontato* già prima che succedesse un possibile attentato al Movenpik Joly Ville per il suo significato simbolico” … mi illudo che sia finita…. Che sia passata… Margherita continua ad avere dei dubbi… e ha chiedere: “Ma sei sicuro?…sicuro?”

“Si”

Tutto il villaggio si anima…chi è al piano terra chiede a noi…. Comincia ad esserci confusione… subito mi rendo conto che la mia visione pessimistica è decisamente in minoranza… quasi tutti quelli con cui parlo si illudono sia scoppiata una bombola di gas… una bombola del diving…

Il signore della camera sotto la nostra mischiando curiosità e incoscienza dice: “io vado a vedere!”

Ecco, qui….la mappa di Sharm con la posizione dell’Esplosione al Gahzala e la mia dove si vede quanto fossi vicino

SharmMap

Confusione…. Neppure io ho un idea precisa della vastità di quello che è successo.. vedo però parecchia gente con le stanza nell’ala opposta del mio villaggio e che sono a meno di 300 metri dall’esplosione che escono di corsa dalle camere… non capisco… (saprò dopo che le stanze nell’altra ala sono rimaste danneggiate con le solette dei soffitti aperte, porte scardinate e tende cadute)

C’è silenzio…. Passano parecchia minuti prima che arrivino le prime sirene (quindi NON è vero quello che ho sentito e letto che i soccorsi sono stati immediati)

Nella parte centrale di Nahama Bay la vita continua a scorrere…. Noto che il laser sopra una delle tante disco che ci sono in zona continua imperterrito a disegnare il cielo…

Passa un quarto d’ora e un altro boato rossastro illumina la notte (è quello del parcheggio dei taxi in centro)… l’esplosione è più piccola e non riesco a distinguere il punto… però ADESSO ho paura…non si tratta più della singola azione…siamo chiaramente sotto attacco…tutta la baia è a rischio ora.

Panico…. Cosa fare razionalmente in questi casi?

Scappare?… ma dove?

Restare in camera? ma con quale sicurezza?

Mi avvicino alla porta che da sul retro e divisi da una cancellata… sulla strada libera e buia… strada dove nei giorni prima ho spesso visto dei camion cisterna che io ho fotografato per i loro colori… ma che adesso *potrebbero* essere dei veicoli contenenti una tale quantità di esplosivo da radere al suolo tutto il villaggio

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Guardo dallo spioncino…. Mi pare non ci sia nessun veicolo… apro e guardo bene.. la via dietro di noi è vuota.. ora ho persino paura ci possa essere un attacco di un gruppo di persone armate approfittando del buio e  della confusione … non sarebbe neppure la prima volta nella storia del terrorismo…

Chiudo la porta a due mandate.. metto il chiavistello.. mi rendo conto che è poco, chiudo le altre porte e gli armadi perché in caso di esplosione vicina non siano divelte e finiscano in giro per la stanza…

Il piccolo Gabriele che dorme e non s’è accorto di nulla (per fortuna!) lo sposto da suo lettino vicino alla finestra al nostro letto che è più interno… spengo la luce sul balcone..tiro le tende e lascio aperto uno spiraglio… è come essere in guerra… bisogna ragionare come in guerra… bisogna ‘oscurare’ non essere un obiettivo visibile.

Margherita prepara le valigie e una borsa con tutto quello che c’è di valore… apro il passeggino di Gabriele che era già impacchettato per la partenza… è aperto nella stanza pronto alla fuga

I cellulari, c’era da aspettarselo sono muti… non c’è rete…siamo isolati.. ma li metto sotto carica tutti e due… non so più quanto, eventualmente, potrei rimanere fuori dalla mia stanza…

Torna il signore della camera sotto la mia…. Mi dice che è una strage fuori… basta uscire dall’albergo per vedere “i pezzi delle persone sparsi per la strada”..dice anche che non è possibile andare oltre qualche metro più vicino perché ci sono detriti dappertutto…. “L’insegna di una pizzeria è volata fino a noi…” (capirò il giorno dopo a cosa si riferiva).

Prende moglie e figli e scappa…

Adesso c’è il fuggi fuggi verso la reception..verso la piscina…io non sono convinto, ma si è sparsa la voce che l’hotel vada evacuato…. No… non ci credo, non in questo momento… chiamo la reception e infatti mi dicono che le camere NON vanno abbandonate (quindi la “voce della folla” era falsa).

Immagino che tutte quelle persone ammassate nel punto più vicino alla strada sia una follia da evitare ad ogni costo, una singola persona con uno zainetto esplosivo o armata può fare una strage …ma io non sono la “folla”… magari mi sbaglio, ma mi sento più al sicuro in camera

Intanto su Al Jazira e sulla CNN cominciano a passare le prime notizie…poi passerò a RAI News 24 che guarderò ininterrottamente tutta la notte.

Durante quella lunghissima diretta avrò modo di incazzarmi sempre più per l’importanza di alcune notizie di polita internazionale e interna egiziana che non sapevo (perché ormai in Italia al TG si parla solo delle solite cose da Commedia dell’Arte dei nostri politici) …e per la superficialità con cui si sono riempite 5 ore di trasmissione parlando a vanvera di un argomento di cui i giornalisti non sapevano assolutamente nulla.

Se fossi stato a casa in Italia, confrontando quello che ho visto con i miei occhi.. non avrei capito nulla se non peggio…anzi mi chiedo da quali fonti sia arrivate certe notizie e come siano state verificate prima di darle in pasto agli spettatori  (tipo quella delle 7/9 esplosioni)  L

E poi come al solito, di fronte a certe immagini dei sacchi con i cadaveri che venivano ammucchiati sulle ambulanze che arrivavano in diretta da Al Jazira continuare a parlare di 10 morti era fra il ridicolo e il “criminale”

Non dormo…non ce la faccio… per tutta la notte guardo la TV… temo ogni più piccolo rumore… ogni auto che passa là fuori nella strada dietro di noi è un brivido gelato.. i passi di chi percorre il corridoio per tornare in camera… sono rumori sospetti, sconosciuti.. potenzialmente ostili finche non scompaiono.

Alle 3 chiama il mio capo villaggio per fare la conta degli italiani.. ci siamo tutti…NOI… per fortuna

L’alba illumina un’altra Sharm rispetto a quella felice e godereccia che avevo chiuso fuori dalla porta ieri sera la mio rientro in camera… appena la luce è sufficiente esco sul corridoio esterno per guardare la via fuori… nulla..nessuna auto… difficile che l’attacco avvenga di giorno adesso sono più tranquillo…

Davanti a me i vetri della cupola del Casino sono andati in frantumi…. dove c’era l’insegna del Ghazala, a destra della cupola, e si intravedeva la terrazza dell’albergo… il *nulla*

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Adesso cominciano i problemi logicistici… io DOVREI partire, ma durante la notte al TG è stato detto più volte che il Sinai è stato “blindato” dagli Egiziani.. nessuno si può muovere.

Lascio le valigie alla reception… piena degli sfollati italiani del Gazala…

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dove c’era la sala congressi ora c’è un dormitorio di fortuna…

Letti

Mi collego via internet per scrivere su IDA e tranquillizzare tutti… nel frattempo mi chiedono di andare sul sito del ministero degli esteri perché ci sono decine di persone abbandonate a se stesse senza notizie dalle agenzie ne dal nostro governo…

Qualcuno chiama la Farnesina al numero che compare sul sito ma: “Gli uffici sono chiusi, si prega di chiamare in orario di ufficio dal lunedì al venerdì…”  L

Vado a fare le foto ora….. sperando che fuori sia tutto tranquillo lascio che la curiosità e la voglia di *capire* prenda il sopravvento alla paura

Ecco qui la distanza 300/400 metri fra l’uscita del mio albergo e dove più in là sulla strada c’è stata l’esplosione

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Il Casinò con i vetri rotti…saprò poi che moltissima gente è scappata dentro la costruzione in quanto era l’edificio più integro nell’aera dell’esplosione.

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Ed ecco le immagini del Ghazala e della pizzeria di fianco protette da un cordone di polizia

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Qui invece una Monovolume con tutti i vetri sfondati, le lamiere "rientrate" e gli airbag esposi… sulla fiancate i buchi delle schegge e ancora i "pezzi" di sangue e carne umana….

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Razionalmente penserete che l’esplosione sia avvenuta nelle sue vicinanze… no… l’onda d’urto è stata cosi notevole che la macchina sarà stata almeno a 150 metri dall’albergo esploso che si nota in lontananza in fianco a destra nella foto…

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Torno …. sconvolto…

Poi saliamo sul pullman… andiamo verso l’aeroporto…

Mentre ci andiamo veniamo fermati in una via laterale in mezzo al nulla… tutti fermi… ci spiegano che è arrivato Mubarak e NESSUNA auto può percorrere la strada dove passa lui per motivi di sicurezza…

Vabbè…

Sicurezza o no..arriviamo in aeroporto…giusto per rendermi ULTERIORMENTE conto che qui il concetto di “sicurezza”  ha due pesi diversi se si parla di bloccare un pullman di turisti perché passa Il Presidentissimo o di rendere VERAMENTE sicuro l’aeroporto…

Fuori, sulla pista l’aereo presidenziale… ma all’ultimo metal detector prima dell’uscita fisica sulla pista, la guardia armata e l’addetto alla macchina a mezzogiorno si sono fermati e allontanati per pregare.

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Per carità .. massimo rispetto per le idee religiose… ma ci sono dei doveri che nel mondo civile, vista anche la situazione, dovrebbero essere mantenuti…altrimenti tutto diventa come una roulette russa

Io stesso mi sono avvicinato fin sotto il metal detector con il cellulare in mano e nulla è successo e non mi sono messo a fare foto solo per non sfidare la sorte… se avessi avuto cattive intenzioni in quel momento avrei potuto far entrare di tutto da "ritirare" con calma dopo il mio passaggio "ufficiale" con le guardie presenti ..e con un po’ di fortuna andare direttamente a colpire l”Air Force One”…

Saliamo sull’aereo della EuroFly… adesso la sicurezza si fa sul serio…a gruppi di 6 ci fanno scendere, dopo che già tutti eravamo accomodati al posto, per il riconoscimento bagagli… ogni singola valigia viene caricata solo sotto diretto riconoscimento del proprietario..

Tutto molto bello e molto sicuro… ma qualcuno mi spiega perché io dovrei sentirmi sicuro se poi le persone che FISICAMENTE caricano i bagagli e si trovano dentro la carlinga sono egiziani?

Se sono riuscito IO, turista straniero e sconosciuto, a passare l’ultimo metal detector con il cellulare in mano senza che nessuno mi degnasse di uno sguardo…. Come posso fidarmi che un dipendente dell’aeroporto non abbia addosso una piccola carica di esplosivo che ha lasciato in mezzo ai bagagli “riconosciuti” ????

Insomma….io non ho detto questo mio pensiero malato a mia moglie… ma sono stato in tensione fino all’arrivo (e io ho pure paura di volare in generale)

All’arrivo l’assalto dei giornalisti…. Io mi sono trattenuto e anche se volevano intervistarmi ho detto di no…. Avevo troppa rabbia dentro e parecchie cose da dire CONTRO di loro e CONTRO il Sistema (mediatico e non)….

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Bene…cioè, male….questi sono i fatti, ma veniamo alle *sensazioni*… a quello che alla terza volta che vado a Sharm (nel ’96 e nel giugno di quest’anno.. un mese fa) non è quadrato fin dall’inizio…

La prima cosa che mi ha fatto accendere un GROSSO campanello di allarme è che la prima sera, al nostro arrivo, gli animatori del Tour Operator Pianeta Terra (ne approfitto per dire che sia nei momenti felici, sia dopo nella confusione del dopo bomba sono stati un OTTIMO punto di appoggio) ci hanno portati a fare un giro conoscitivo di Nahama Bay…

Eravamo sul lungomare, luogo tranquillo e di *vacanza* per eccellenza.. passiamo..e un gruppo di *arabi* (come si fa a dire Egiziani?.. erano *locali*) urla "Viva l’Italia senza Berlusconi!"

Io ci rimango male.. se sono lì è proprio per non pensare al "teatrino" che ho lasciato in Italia… e adesso mentre passo mi urlano questo…. cosa mai successa in 10 anni di giro fra Marocco, Tunisia e Egitto..

L’animatore, con presenza di spirito urla a sua volta: "Viva l’Egitto senza Mubarak!"

Tutto finisce lì….. certo che non è proprio una cosa bella…

Passano i giorni e noto, più di quanto abbia visto a giugno he è altissima la presenza Araba… è parecchio stridente il contrasto fra le famiglie *locali* quasi tutte con donne con il velo "regolamentare" (addirittura ho visto un paio di chador "integrali" con fuori solo gli occhi) e l’abbigliamento delle turiste occidentali che in alcuni casi è parecchio più scollacciato di certe "professioniste" … non va , non va bene così…

Poi penso…. "ma come, in TV il *Sistema* continua a ripetermi che certe usanze sono frutto dell’ignoranza e della povertà.. e qui a Sharm, uno dei posti più cari in assoluto del medio oriente… le persone *arabe* che possono permettersi di stare qui a fare vacanza sono sicuramente di un alto tenore economico…e sono decisamente "allineate e coperte" forse più dei ceti poveri che pure vengono indicati come il peggio del peggio dell’arretratezza…. cosa significa tutto ciò?"

Qualcosa non torna…. qualcosa non va… qui qualcuno non la racconta giusta..

Ma veniamo al giorno della bomba (che scoprirà DOPO essere un giorno simbolico…. come scoprirò DOPO di tutti casini interni dell’Egitto perché ormai in Italia l’alta informazione giornalistica sulla situazione internazionale è del tutto scomparsa….  :-(  )

Il mattino vado al parco marino di Ras Mohamed… ci viene detto di prendere i documenti… mia moglie prende le Carte d’Identità dimenticandosi il visto in camera…

Facciamo la 15ina di km da Nahama Bay fino a dopo Sharm Vecchia dove, dopo pochi km,  c’è un posto di blocco e controllo per l’entrata e l’uscita dall’area "turistica"..

Sul nostro pullman sale una persona armata a controllare i documenti…. dramma…*noi* (turisti) non abbiamo il visto, le CI non hanno nessun valore e ci fanno tornare in albergo a prenderlo…

Mentre a *noi* (turisti) viene riservato questo trattamento noto che tutti i mezzi con targa locale (auto, pulmini, camion o cisterne) entrano come nulla fosse…. nessun controllo che non sia una stanca occhiata…

La stessa cosa al ritorno…dieci minuti fermi per entrare nell’area di Sharm mentre di fianco a noi entra di tutto…

Una cosa mi colpisce…..passa una cisterna che perde litri e litri d’acqua….. come nulla fosse… ma che senso *razionale* ha una "cisterna" che perde tutta quell’acqua che dovrebbe essere un bene prezioso per la zona?

*IO* fossi stato un poliziotto la prima cosa che avrei fatto sarebbe stato proprio di controllare un mezzo così sospetto… nulla…nulla di nulla..e ci passa e va via..

Arriviamo a Nahama Bay per l’1….. proprio davanti al Ghazala noto tantissimi *locali* che sciamano in tutte le direzioni….. mai visti così tanti… tanto che chiedo alla guida…." Ma scusi, ma tutta questa gente cosa ci fa qui?"

La guida mi dice: "E venerdì…. qui vicino c’è una moschea"

Io mi fermo, ma la spiegazione non sta in piedi….

1) Esattamente un mese prima, sempre alla stessa ora di venerdì ero passato dallo stesso punto e non c’erano tutte quelle persone

2) Ok, è venerdì….è il WE dei mussulmani e sono tutti turisti che vanno a "messa"… bene, ma era tutta gente che aveva TUTTO meno che l’aria dei turisti… erano vestiti "normali" come si può vedere in qualsiasi moschea cittadina

3) Riflessione "bastarda" che ho fatto al momento: "ma come?!… a *me* hanno fatto il culo perché non avevo il visto per USCIRE….e tutte ste centinaia di persone come sono ENTRATE qui nell’area *blindata* di Sharm???

Dubbi…… su dubbi…..

Arriva l’ultima sera…. vado a fare le ultime compere e passo proprio in una via laterale di fianco al Movenpik Jolie Ville…per tornare nel mio albergo non faccio la strada "normale" che passa dentro l’Hilton Feyruz…

Io, mia moglie e mio figlioletto sulla carrozzina siano gli UNICI occidentali nella zona..UNICI!!!

Mai vista una cosa del genere!!!!!!!

Sono solo *loro*…. veramente centinaia di persone "arabe" davanti al Movenpik e al Ghazala…. casino in strada perché tutto è *ingorgato* dai taxi che si fermano.. gente che sale…gente che scende…

Non mi piace… mia moglie è ancora più preoccupata di me…scappa letteralmente… e io per sdrammatizzare la tensione gli faccio una battuta: "Pensa, se fossimo a Milano invece di muoverti senza pensare dovresti stare attenta alla borsa con tutta la gente che c’è".

Rientriamo in albergo… sono le 12 e 15…. l’ultima Sakara al bar dell’Hotel….siamo tristi… è finita e stiamo già pensando a quando tornare…

Alle 12.45 siamo in camera….. guardo fuori…casino…. la via principale è pienissima di macchine…le luci…. non ho voglia di tornare a casa…. io non lo so ma in quel momento sta esplodendo un’auto bomba davanti al bazar della Vecchia Sharm…. (ecco qui delle foto fatte qualche giorno prima nella zona per la mia passione automobilistica)

E chi può dire se già qualcuno di questi veicoli non fosse già di qualche basista?

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A questo punto se Sharm Vecchia si *blocca* è probabile che vengano a mancare i taxi anche a Nahama Bay per l’impossibilità di collegare le due città e da qui nasce la voce (vera leggenda metropolitana IMHO) che i tassisti sapessero già e non facessero più servizio…semplicemente una buona parte era rimasta bloccata…

Mia moglie fa le valigie guardano triste fuori dalla finestra….io guardo la TV… è l’1…..  😦

Adesso mi sento *miracolato*….. si, o forse no….. non lo so…. sinceramente se avessi dovuto fare due settimane sarei rimasto… certo, *blindato* in albergo…tutto piscina, ristorante e camera….

E’ brutto ha senso….. sinceramente sembrerebbe di no….eppure ieri mattina a Milano ho preso un metrò e sono saliti due poliziotti con il cane anti-esplosivo…e ho pensato…. "cosa cambia?"

E’ tutto una questione di destino…. se proprio devo morire è meglio farlo mentre sono felice ai bordi della piscina di Sharm che mentre vado al lavoro ogni mattina prendendo il metro…. cosa che DEVO fare….

Adesso vediamo come vanno le elezioni in Egitto….poi FORSE a ottobre tornerò a Sharm…. non cedo….. anche perché per come tira un brutta aria qui in Italia ormai il problema è se si riesca ad arrivare vivi ad ottobre….

io spero di essere stato esaudiente… se ci sono domande..sono qui

Ciao

Cristian F.

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