Ciao carissimi
Questo è un post un pò particolare e programmato da molto mesi, ed è il racconto di un Ultimo Viaggio come quelli che si fanno quando una persona cara sta per partire e si vuole sfruttare fino all’ultimo secondo per stare bene insieme.
Ovviamente non sto parlando di una persona in carne e ossa, ma della mia Bianca in Aero e lamiera a cui, sono sicuro che qualcuno di voi mi capirà, ho voluto bene quasi come a un familiare… una specie di animale domestico, una Pet Car, che mi ha dato tante soddisfazioni sia estetiche che stradali in questi 3 anni che sono stato il suo padrone.
Quindi il viaggio doveva essere un Viaggio, un modo significativo per farmi “perdonare” di aver trascorso con lei solo 30.000km in questo triennio: questa volta niente aereo, niente nave, niente treno… come facevo negli anni ‘80 con i miei genitori sono partito da Milano per raggiungere uno punti più distanti d’Italia… e ho scelto Taormina per farmi un bel Milano – Sicilia – Milano in una settimana.
Ovviamente tutto rigorosamente pianificato, vagliato, controllato, confrontato nei prezzi e nei possibili rischi (perché è inutile risparmiare 200 o 300 euro di viaggio individuale rispetto alla volo+auto a nolo….e poi dover tornare a casa e spenderli dal carrozziere per riverniciare i paraurti o mettere a posto una portierata non mi sembrava il caso)
Quindi, viaggio spezzato in due tappe sia all’andata che al ritorno con un pò di possibili soste in alberghi con parcheggio e scelta dell’albergo Taorminense che mi garantiva il parcheggio coperto, nonché visibile dalla mia stanza.
Ma è ora di andare nei dettagli e di partire un venerdì mattina di inizio settembre:
Come si può vedere, pur essendo in 3 in famiglia, il bagagliaio di una “piccolissima e inutilizzabile” Serie 1 è perfettamente in grado di ospitare I fabbisogni di 9 giorni di vacanza composti da tre valigie semirigide più il coprivestiti con un discreto margine di spazio libero (sulla destra) per le ulteriori aggiunte del ritorno (alla faccia di “quelli che serve il MV o il SUV perché se non non ci sta niente”).
Imperativo categorico: a cofano chiuso NULLA deve vedersi dal pianale in modo che sia possibile lasciare incustodita l’auto senza destare il minimo sospetto


Partiamo da Milano non troppo presto, sono le 7,30 quando mi fermo alla prima area di servizio dell’A1 dopo Milano (San Zenone) e faccio pieno e azzero il contaKm e tutti gli indicatori di media velocità e consumo.
Faccio diesel normale (mai fatti gasoli speciali perché sono un pò barbone e la nafta è nafta ) e arrivo al pieno con 42,67 litri (la Casa dichiara 53 litri di serbatoio) per una spesa di 51,3 Euro
Viaggio tranquillo con una sosta idraulica subito dopo Firenze e una mangereccia all’ultima area di servizio prima di entrare in Campania (non ricordo il nome), è incasinata, un pò sporca e si magna pure male… da evitare la prossima volta.
Fino a lì il viaggio è stato scorrevole, ovviamente con il condizionatore acceso e un pò di traffico e camion sulla Bologna Firenze (che è sempre un piacere fare con la macchina “giusta” nelle curve e con una riserva di potenza in grado di mantenere la VI in ogni situazione, anche quando è meglio sbrigarsi a completare un sorpasso), ma tutto rigorosamente entro i 130km ora.
A Salerno, sulla A30 diluvia… bisogna rallentare e ci sono pezzi di albero sulla strada…purtroppo il maltempo non mi lascerà più fino al giorno dopo. 😦
A Sala Consilina finisce il tratto “bello e rinnovato” della A3….avrei ancora un pò di autonomia per raggiungere il distributore successivo che è già in Basilicata ma piove e mi aspettano I 30km a corsia unica dei lavori intorno a Lagonegro. Mi fermo e la situazione medie è questa:



Rabbocco al pieno con 46,13 litri di gasolio (58,82 euro) e ho percorso 864km:
Visto che la matematica non è un pignone vuol dire che alla media di 120,2 Km/ora ho percorso 18,72km/litro (che è assolutamente identico ai 5,3 litri/100km che mi indica il CB).
Spettacolo! considerato gli 89km di autonomia residua rimasti, i 1000km con un pieno fatti l’anno scorso da solo a bordo e senza bagagli e senza pioggia sono assolutamente replicati !
Ma il peggio deve ancora arrivare… in coda nella corsia unica di Lagonegro, sotto il diluvio…e quando non pioveva c’era la nebbia che non si vedeva neppure l’auto davanti…figuriamoci la corsi unica.
Asfalto drenante?
Poco e male…quando c’era era nei tratti nuovi in rettilineo, per poi scomparire (con sadico applicazione della Legge di Darwin) nelle curve…
Difficile mantenere i 110km che in teoria sarebbero permessi…l’autostrada è stata spesso così, come si vede nella foto sotto, dall’inizio della Calabria fino a Cosenza dove mi sono fermato per la notte.
Oltre I 90, forse anche per il carico posteriore (bagagli e moglie e figlio erano dietro) l’anteriore cominciava a navigare un pò troppo per i miei gusti e mi induceva a più miti consigli…
Ogni tanto qualcuno mi superava in ogni tanto vedevo gente che partiva in acquaplaning senza fare una piega o rallentare dopo… aspiranti suicidi? gente che conosce la strada a memoria e sa già dove portano le pozze?
Mistero…

Il giorno, sabato parto da Rende…e sempre sotto il diluvio mi imbarco a Villa San Giovanni…
Piccolo aneddoto… la zona di Reggio Calabria era in stato alluvionale già dalla sera prima (circolazione dei treni sospesa, frane e smottamenti) e lo spiazzo dove mi sono imbarcato era ancora semi allagato da una fanghiglia limacciosa.
Non si può decidere dove incolonnarsi e per sfiga sono finita nell’area più bassa e esterna… già quando mi sono fermato ho sentito il fango sotto le ruote e ho capito che non era solo acqua… ma quando è stato il mio turno di partire per salire la palta su cui mi ero posato mi ha colpito…et voilà che la maledizione della TP aveva colpito e per qualche secondo me la sono vista brutta….
Mentre bestemmiavo ho schiacciato subito il DTC (come da manuale come se fossi neve) e, forse anche per il cospicuo peso posteriore me ne sono uscito con relativa tranquillità evitandomi l’umiliazione della spinta.
Arrivato a Taormina ecco le medie dopo 1261,6 km di viaggio:



La mia Bianca, scaricata, si gode il meritato riposo al coperto…

…e si gode la vista vigile del papà che oltre al panorama sull’Etna dalla sua camera…

veglia costantemente sul parcheggio dove dorme tranquilla

Ovviamente non sono andato fin lì per stare fermo in albergo e, fra le varie escursioni automobilistiche, c’è anche quella sull’Etna dove la Bianca è particolarmente fotogenica con il nero della lava




Passa una settimana ed è già tempo di tornare… parto da Taormina con questi numeri.
Ho percorso 170km di statali e montagna e le medie kilometriche si sono decisamente abbassate



Di nuovo diluvia..il viaggio di ritorno è persino peggio dell’andata….sul traghetto non scendo neppure dall’auto e mi “godo” la vista del navigatore 

Diluvio, acqua, lavori, code…. mi prendo in autostrada lo stesso maltempo che ha fatto vittime e disastri sulla costiera amalfitana… da Reggio a Salerno così, con brevissimi intermezzi asciutti

Le medie non risalgono di sicuro e quando mi fermo a fare il secondo pieno del mio viaggio all’Area di servizio Bisignano (credo sia l’ultima della Calabria a salire e avevo ancora 37km di autonomia) faccio altri 48,31 litri (60,63 euro)



Ho percorso 871,2km dal pieno precedente, quindi dati I litri fatti ho percorso 18,03km litro (5,5 litri/100km)
Considerato dalla partenza sono 1735,2km percorsi con una media di 18,37km/litro (5,4 litri/100km effettivi contro I 5,3 indicati dal CB)
In teoria con il pieno “calabrese” dovrei arrivare fino a Milano…ma ci sono un pò di deviazioni… volevamo a fermarci a dormire a Cassino, ma mi sono ritrovato incolonnato nella cittadina e la Limi ha detto “ma mi sembra di essere a Torino alle Case Fiat!”
Il che significava che non era un buon posto secondo ii suoi gusti (e pur non sapendo lei nulla di Cassino e dei suoi stabilimenti, c’aveva azzeccato pure” )

Riprendiamo l’autostrada dove ci godiamo questo tramonto prima di arrivare a Roma e fermarci a Tivoli per la notta (altra coda della “movida” romana che il sabato sera sciama verso I Castelli)

Il mattino dopo ripartiamo da Tivoli… non ci avevo fatto caso prima, ma sul pianale campeggia il cappello alla René Emile Belloq (acquistato dal Pianalino…) …e chiaramente un segno

Troppe deviazioni, esco pure dall’autostrada a Sasso Marconi per cercare qualcosa di mangereccio e non parcheggiare l’auto negli autogrill che sono generatori di portierate e segni sui paraurti… e non arrivo a Milano come previsto.
All’area di servizio Somalia (in provincia di Lodi) mi fermo…fare I 40km di autostrada fino a casa con 11km di autonomia residua mi pare un pò difficile
Comunque ho percorso 974km dal pieno precedente!



Non faccio il pieno, ma aggiungo solo 10 litri che mi porta l’autonomia residua da 11 a 231km

metto la macchina in box e chiudo il mio viaggio con 2756,7km fatti. 104,44 litri di gasolio fatti (con un autonomia residua di altri 186km), una media di velocità di 89,8km e un consumo medio di 19.23km/litro (i 5,2 l/100km indicati dal CB, visti I conti precedentemente fatti, sono assolutamente realistici)



Scarico le valigie…sono passati 9 giorni, lei è stata perfetta e sembra quasi appena uscita dal box


Grazie Bianca, sei stata la macchina che vorrei sempre avere sotto il sedere e nelle mie pupille… se mamma BMW ti avesse dato in dote anche il DDC per renderti un pò più confortevole (soprattutto posteriormente) dove la strada è dritta, ma l’asfalto fa schifo… non ci saremmo dovuti lasciare così presto per soddisfare le richieste dell’altra donna della mia vita…
Ehhhh